Conviene ancora realizzare un e-commerce?

Oggi sta circolando, purtroppo, una brutta, deleteria e pericolosa idea: che il sito web non serva a nulla. Anzi, che realizzare un e-commerce, dopo il boom legato alla pandemia, può essere rischioso e non ne vale la pena.

In realtà, però, le cose non stanno proprio così, anzi. Soprattutto in questo periodo, dove praticamente tutto viene svolto on line, avere un portale di negozio elettronico può essere la svolta che una persona attende.

Eh sì, perché alla domanda del titolo, la risposta la diamo subito: sì, conviene ancora realizzare un e-commerce. A patto, però, di seguire alcune linee guida, come quelle che leggerai di seguito.

Il marketing non è una spesa, è un investimento

Quando ci sono periodo di crisi, come questo che stiamo vivendo anche a causa della guerra in Ucraina, insieme ai dipendenti, la prima cosa che si taglia è il marketing. Se sul primo aspetto c’è un lunghissimo discorso da fare, sul secondo, invece, le cose sono molto chiare.

Tagliare il marketing, soprattutto on line, perché non ci sarebbero soldi da spendere è quanto più di sbagliato ci possa essere per un’attività. Sì, perché, comunque, ‘cancellare’ la visibilità da un giorno all’altro vuol dire scomparire totalmente.

A meno che non si è un brand famoso, ma questa è un’altra storia. Nonostante in questi ultimi anni la tendenza sembra che stia cambiando, c’è ancora chi crede che il web marketing sia una spesa piuttosto che un investimento.

Un qualcosa che si deve fare per forza ma, poi, che si può tranquillamente ‘tagliare’ al primo momento utile. E invece no! Il marketing è un investimento che, se organizzato e studiato bene, può essere molto fruttuoso. Poi, se ci si improvvisa allora è un altro discorso. 

Fai un sito web che risponda a tutte le esigenze

Riallacciando al discorso di prima, anche sul sito web c’è chi pensa che il risparmio sia tutto. E anche in questa occasione le cose stanno molto diversamente. Nel senso che sviluppare un sito non solo è quasi ‘obbligatorio’ (non per la legge, ovviamente, ma dal punto di vista del marketing) ma deve essere fatto secondo tutti i criteri del caso.

Noi ti diamo alcune linee generali, ma se vuoi puoi leggere una guida su come creare un sito web efficace. Tra le linee generali deve esserci sicuramente il fatto che possa essere navigabile da tutti i dispostivi: tablet, mobile e desktop. E intendiamo tutti, dal sistema Android a quello della Apple.

Un aspetto molto importante è, inoltre, quello relativo alla velocità. Essendo un qualcosa di molto tecnico, non tutti i siti sono rapidi nel caricamento. Però, pur di non investire in un professionista che si occupi di velocizzare il sito, si preferisce subire le lamentele degli utenti che, poi, legittimamente vanno dalla concorrenza.

Non siamo più nel 2002 o, comunque, agli albori del web. Bisogna fare le cose con professionalità e, quindi, anche sul sito web non si può badare. Altrimenti si rischia di avere ‘in mano’ qualcosa che non può essere un volano di fatturato per la propria azienda.

E ciò sarebbe davvero un peccato.

Senza competenza non si va da nessuna parte

Prima parlavamo di professionalità e adesso andiamo dritti al punto: il fatto che, magari, con un CMS ad hoc, si possa fare un sito gratis, non vuol dire che nasca un portale ottimale. 

Perché le cose gratis, di solito, sono molto limitative e c’è bisogno di investire in qualcuno che possa non solo realizzare un sito ottimale per gli utenti ma anche per i motori di ricerca.

Non solo: anche per i social network vale lo stesso discorso. Il fatto che su Facebook, Instagram e TikTok ci si possa iscrivere gratuitamente e postare senza sempre un euro, non vuol dire che tutti possano farlo in maniera profittevole.

C’è, ad esempio, tutta la questione legata all’advertising e alle strategie di comunicazione migliori in tal senso. E anche lì che bisogno di persone competenti e di un team che sappia accompagnare il tuo ecommerce verso il successo.

Non abboccare a chi promette miracoli in poco tempo

È finito il tempo dei miracoli in materia di vendite ed ecommerce. Lo diciamo subito, a scanso di equivoci. Quindi, se vedi il guru di turno che promette tutto in tempi rapidi, sappi da subito che è una cosa impossibile.

Sì, impossibile. Perché nel 2022 far ‘volare’ un negozio di commercio elettronico è difficilissimo, costoso e necessita di molta pazienza. Difficilissimo perché la concorrenza è aumentata sia in termini numerici che qualitativi, costoso perché ci sono i fornitori, le incombenze legali e tutto ciò che è legato alla manutenzione dell’ecommerce da tenere in considerazione.

Necessita di molta pazienza perché, appunto, ci vuole tempo per svoltare. Anche commettendo degli errori che, con il senno di poi, possono sembrarci perfino grossolani. 


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